Domenica 30 ottobre 2022 – XXXI domenica del Tempo Ordinario – Sap 11, 22-12,2; Salmo 144; 2Ts 1, 11-2,2; Lc 19, 1-10
“Preghiamo continuamente per voi perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata”. La preghiera dell’apostolo Paolo ci introduce alla meditazione di uno dei racconti più toccanti del Vangelo di Luca.
L’incontro di Zaccheo con Gesù sembra proprio il “compimento” del desiderio che abita il cuore di ogni uomo e di ogni donna e che viene dal profondo del nostro essere, e di cui il Signore ha una sottile percezione tanto da farsi avanti per primo e incoraggiarci nel cammino di conversione. Egli lo fa chiamandoci per nome e invitandosi nella “nostra casa” quasi come un obbligo stringente, prima per Dio e, di conseguenza, pure per l’umanità: “Oggi devo fermarmi a casa tua”.
La sosta di Gesù nella casa di Zaccheo, come pure nella nostra vita, non solo è motivo di gioia, ma rimette in moto la spinta interiore alla conversione in modo del tutto naturale. “È nella natura delle cose” e delle persone voler ritornare a quel Dio che ama “tutte le cose” ed è “indulgente” perché è “amante della vita”.