Domenica 2 maggio 2021 – V Domenica di Pasqua – At 9, 26-31; Salmo 21; 1Gv 3, 18-24; Gv 15, 1-8
Saulo, diventato Paolo sulla via di Damasco, cercava di unirsi alla comunità dei discepoli, ma, visti i suoi precedenti, “tutti avevano paura di lui”.
L’apostolo Giovanni ci insegna che tale paura è indice di una fede ancora balbettante poiché rimprovera, mentre Dio, sempre, “è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa”. Barnaba, rende testimonianza a Dio testimoniando in difesa di Paolo, tessendo per lui l’elogio più bello: “Durante il viaggio aveva visto il Signore”.
L’evangelista direbbe che il suo “tralcio” è stato innestato saldamente nella “vite vera” che è Cristo; ciò che è vero, vista l’abbondanza e la varietà del “frutto” che Paolo portò alla Chiesa. Il Signore Gesù è vigna con noi e agricoltore con il Padre.