Anche il GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) Roccafranca si è mobilitato per la Spesa SOSpesa, una delle iniziative all’interno del progetto “Quartieri Solidali” che le due Case del Quartiere di Mirafiori stanno svolgendo a Mirafiori e Santa Rita per capire i bisogni della popolazione in difficoltà, offrire risposte sostenibili e favorire l’inclusione.
Il GAS Roccafranca è nato quindici anni fa e subito ha trovato ospitalità presso l’omonima Cascina in via Rubino 45 a Torino (www.cascinaroccafranca.it), che mette a disposizione un locale per le consegne tre volte a settimana. «Oggi sono 130 le famiglie associate – racconta Pier Carlo Devoti, moderatore del GAS – e acquistiamo prodotti per circa 100mila euro l’anno da oltre una quarantina di produttori, prevalentemente piemontesi», perché parmigiano, agrumi, olio e pecorino arrivano con ordinativi massivi da fuori regione.
Un’organizzazione che ha garantito la piena operatività anche durante la chiusura totale imposta dall’emergenza Covid lo scorso anno.
Oltre alle riunioni funzionali il GAS organizza 2 o 3 incontri annuali comunitari e partecipa agli eventi promossi da Cascina Roccafranca sui temi della solidarietà e dell’economia etica e si affianca a chi intenda costituire un nuovo Gruppo di Acquisto Solidale per garantire supporto e suggerire metodi organizzativi.
Spesa SOSpesa coinvolge i negozianti di Mirafiori e Santa Rita: sull’esempio del celebre caffè sospeso napoletano il cliente può lasciare una minima quantità di denaro al commerciante, anche solo il resto. I volontari di Quartieri Solidali passano a “fare la spesa” e i prodotti vengono distribuiti a famiglie bisognose, anziani soli, persone in stato di fragilità, segnalati dai Servizi Sociali del Comune o dalle realtà caritative attraverso i centri di ascolto delle parrocchie o le Case del Quartiere. Tra i prodotti cibo, fresco o confezionato, materiali scolastici e generi di prima necessità (pannolini, articoli per la cura e l’igiene della persona).
Il GAS Roccafranca ha aderito all’iniziativa lo scorso luglio, «da allora – spiega Devoti – abbiamo acquistato per la distribuzione pasta e salsa di pomodoro (Pasta IRIS), riso (Cascina Daneto), farina (Molino Serra), mele (Azienda Agricola Monvisotta), Arance (SOS Rosarno) per un corrispettivo di 2.990 euro», di cui 515 € da gennaio ad aprile 2021.
Sono circa 180 nuclei familiari seguiti dai centri d’ascolto, a cui si sovrappongono parzialmente circa 220 nuclei familiari assistiti dal progetto Torino Solidale del Comune di Torino. Otto gli snodi di distribuzione (oltre a Cascina Roccafranca i Centri d’Ascolto delle parrocchie Gesù Redentore, Ascensione del Signore, La Pentecoste e Santissimo Nome di Maria – anche con la mensa per senza fissa dimora –, il Centro Aiuto alla Vita di Mirafiori e la Coabitazione solidale di via Poma e via Scarsellini; 24 i negozi che hanno aderito con circa 3.000€ raccolti; la Fondazione Cascina Roccafranca infine ha aperto un conto corrente per donazioni destinate all’acquisto di prodotti: altri 1.200 euro.
Mauro Fresco su La Voce e Il Tempo del 2 maggio 2021