Domenica 11 aprile 2021 –II Domenica di Pasqua – At 4, 32-35; Salmo 117; 1Gv 5, 1-6; Gv 20, 19-31
Otto giorni dopo celebriamo ancora il segreto di “ciò che ha vinto e vince il mondo: la nostra fede”!
Ascoltando il racconto del difficile cammino di Tommaso, rischiamo di sentire più la debolezza, la fragilità, la vulnerabilità della nostra fede anziché la sua capacità di chiarire la nostra situazione. Proprio così: il Maestro Risorto ci aiuta a vivere la fede come un dono di grazia da custodire e non come una certezza da esibire. La fede vince ciò che si oppone all’amore e ai voleri divini, anche se noi rimaniamo fragili e passeggeri.
La grande forza con cui gli Apostoli si fanno testimoni della “risurrezione del Signore Gesù” sta nel fatto che nessuno nella comunità dei discepoli era bisognoso: ciascuno accettava, per amore, di farsi un po’ più povero, un po’ più umile, un po’ più vulnerabile.